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LA STORIA ...

Con un D.N.A.geneticamente modificato da una buona percentuale di sangue "Emiliano"cresco con una passione irrefrenabile per i motori. Tutto quello che ha una "chiavetta,un bottone,un pedale,o una corda,e azionando uno di questi accessori si genera una accensione,mi trasmette delle imparagonabili emozioni.Poco importava se nelle mani avevo un volante o un manubrio,e se stavo seduto su di un sedile, una sella o una "cassa"!!!Le mie estati a Gaibanella,piccola frazione in provincia di Ferrara,le ho passate alla guida di una Fiat 1100 TV (seduto sulle gambe di mio zio)oppure in sella a "velocissimi" Mosquito, arrampicato su di "enormi"trattori, o in gabina di qualche mietitrebbia. Questo dai sei ai dodici anni.Difficilissimo avvicinandosi all'età per poter guidare (in regola)un ciclomotore desiderare altro. Essendo nato nell'oramai lontano "60,nel "72 manca poco ai tanto desiderati quattordici anni,e la Fantic Motor s'inventa(scoppiazzando il mitico Easy-Rider) il Fantic Chopper,motorizzato Minarelli 50cc e 100cc. Quella motocicletta segnò per sempre la mia vita.Già perché essendo Easy-Rider film vietato ai minori quando uscì nelle sale cinematografiche non essendo ancora quattordicienne non potei andarlo a vedere,ma ricordo il poster passando davanti al"cinema" che lo proiettava, e una di quelle due splendide Harley-Davidson era proprio "uguale al Fantic Chopper"!!! Così doveva essere la mia motocicletta!!!Da qui la strada per poter avere una vera motocicletta è ancora lunga,devo aspettare sino a ventunoanni,lavorare,essere"indipendente finanzariamente",vendermi la macchina, ed infine litigare con "mammà" e finalmente a Febbraio di quell'anno salgo su una luccicante Kawasaki LTD 550cc Custom.Finalmente un sogno durato una vita si stava inziando a realizzare.Tre anni dopo mi faccio attirare dalla nuovissima Honda 750ccVF Custom e abbandono il "primo amore"(quanto vorrei avere ancora quella mia prima motocicletta).In quegli anni non mi perdevo un raduno,erano anche meno di quelli che ci sono ora, erano raduni multimarca, e s'incominciava anche ad incontrare qualche "Davidson".Un giorno al Raduno dello Stelvio come vicino di tenda arriva (un ancora oggi mio amico……e cliente)il "Jus"dalla provincia di Pavia a cavallo di una "vecchia"Glide del "74 ignobilmente degnudata di borse e carene e trasformata "chopper".La mia Honda al fianco di quella moto pura,essenziale e minimale in ogni suo particolare,non era proprio quello che avrei voluto avere io sotto il c….sedere!!! Nel 1986 tornato da una vacanza in Jugoslavia,un amico mi fa vedere Motociclismo di Settembre.In copertina ben due Harley,una Sportster XLH 883 e una FXSTC Softail Custom 1340, all'interno un servizio sull'unica Concessionaria ufficiale che vende,ripara e modifica le Harley-Davidson,la Numero Uno Milano!!A distanza di qualche giorno salto in macchina direzione Milano per andare a informarmi di queste "benedette" Davidson.Certo che la Softail Custom…. e già Lei è proprio il mio ideale di moto, il Custom al 100% della sua interpretazione, esempio di espressione per tutte le altre marche di chi è la vera e unica Custom!!! Però costava ventitremilioni a differenza della "sorellina" più piccola la Sportster 883 (che di Custom non aveva proprio una ..mazza) ma costava la metà, "SOLO"dodicimilioniecinquecento. Poteva essere più avvicinabile,eppoi se non nasceva proprio Custom, la si poteva fare,piano piano,e però ca….cavolo,era finalmente una Harley, vera!!!Così feci e finalmente a Ottobre dell"86 prenotai la mia Harley-Davidson.Per averla rigorosamente Nera aspettai sino a Febbraio dell'anno successivo,ma finalmente un giorno arrivò la telefonata che la mia Harley era pronta da ritirare! Quello fù veramente un giorno speciale,ricorderò sempre,quando arrivato a Savona in P.zza Sisto(punto di ritrovo della compagnia) quanto ero orgoglioso,felice e fiero della mia motocicletta!! La serie di domande così "ignoranti"che mi vennero poste a riguardo,era solo una piccola anticipazione di quello che per un po' di tempo a seguire mi sarebbe toccato ascoltare,cercando d'inventarmi sempre una risposta adeguata all'interlocutore che la poneva!!Un'anno e mezzo dopo mi trovo in compagnia di allora amico eppoi socio,tal Alfredo (anche lui aveva acquistato qualche mese dopo di me una Sportster 1100) a Milano a far tagliandare le nostre "adorate"quando ci si avvicina "il Carlo"e a freddo ci spara sta domanda/richiesta: Ue ma perché "figa"voi due non aprite una Concessionaria lì da voi,a Savona, "famo" un'esclusiva per la Liguria, "ce vole un c..nulla", un locale, piastrelle nere a terra, bianco arancio alle pareti, quarche moto, se non ce stanno, quarcuna va do io, "aho figa"siete bravi ragazzi, avete na passione na passione da vende,io me ce penserei, aho sareste a seconda Concessionaria in Italia,dopo de Milano.Per ora ce sta solo a Bologna che ha aperto st'anno!!Non riuscimmo per un po' a dire niente e restammo intesi che ci avremmo pensato su! Dopo un paio di giorni io e "Al"ci interrogavamo se diceva sul serio o meno,quanto ci sarebbe voluto,che posto poteva essere idoneo etc..etc.. Decidiamo di chiamare Carlo e farci spiegare il tutto in maniera più razionale.Ci viene dato un appuntamento per cena a Milano un dato giorno. Terminato quell'incontro,mentre rientravamo a casa,avevamo praticamente deciso che nel prossimo immediato futuro saremo stati Concessionari Harley-Davidson.In dieci mesi circa di preparativi e lavori eravamo pronti ad aprire,e il 4 febbraio 1989 la luce illumina il salone della nascitura la Numero Uno Savona.Il locale era sito in via XXSettembre 65/67 R in una zona centrale di Savona, salone di ottanta metriq.e quarantacinque metriq.tra officina e magazzino,due vetrine sulla strada,venne presto battezzata una "Boutique di moto"l'idea di concessionaria di moto specialmente in una cittadina come la nostra,era ben diversa da come era la Numero Uno Savona.Io lavoravo a tempo pieno in concessionaria,Alfredo avendo un altro lavoro come Ambulante, veniva nel pomeriggio, e seguiva più la parte amministrativa. Agli inizi ricordo che le giornate volavano,i primi clienti non tardarono ad arrivare, ma la mattina era più tranquilla,allora facevo le pulizie,le vetrine,il magazziniere, un po' di officina con Gaspare(ns.primo meccanico)e il venditore. Le prime moto ad entrare in officina sono due "vecchie"Electra Glide,una del "69 e l'altra del"70,erano state messe in "pensione" da più di dieci anni dai rispettivi proprietari, a Noi il felice compito di ridare una seconda giovinezza a queste "inossidabili vecchiette"!!! E così scorrono via gli anni tra nuove e vecchie moto,tra tagliandi, verniciature,Ape Hanger, cromature e tante nuove conoscenze,amicizie, raduni,feste, insomma non sembra vero aver avuto la fortuna di fare di una passione un lavoro.Partecipiamo inoltre ai tre anni di campionato Italiano di Short-Track,con il Ns.Team come concessionaria,e alla guida della nostra XLH 883 N° 21 nientemeno che Alfredo, a differenza di altri Concessionari che si erano messi a caccia di piloti professionisti, anche lì Noi partecipavamo per giocare e divertirci. Così fù, infatti Alfredo già nel primo anno di Trofeo dopo qualche gara cominciava a dare "paga"anche a qualche pilota ben più allenato e "giovane di Lui,tanto da battezzarlo "Fast Fred"!Quando si veniva a correre all'Ippodromo di Albenga, il "Fred" non deludeva amici e conoscenti, e tutta l'organizzazione,non aspettava altro che vedere il "tifo" che veniva sempre organizzato da Noi!! Ma al terzo ed ultimo anno di Trofeo in una delle prime gare,una brutta caduta,mette fine a questa meravigliosa esperienza di Alfredo,passa un momento poco felice e da lì anche la scelta di "abbandonare" la Numero Uno.Ancora Carlo è "artefice"di questa scelta,rileva la quota di "Al" e formiamo una nuova società con l'intenzione di far crescere la Numero Uno Savona.E così a maggio del 2000 inauguriamo la nuova attuale sede di Vado Ligure.L'anno dopo Carlo cede tutta la sua organizazzione d'importatore alla Harley-Davidson, io mi ritrovo ad acquistare le sue quote e a trovarmi per la prima volta solo in questa mia "avventura".Attualmente la Concessionaria conta su di me alla vendita delle motociclette,su Anna (mia moglie) e Dany all'amministrazione e alla vendita abbigliamento, Cristiano magazziniere, meccanico,webmaster,nonché un vero amico, Marco in officina,( percepisce melodie Rock&Roll anche in un Drag-pipe sfondato) e presto arriverà un nuovo rinforzo per la"Band" in officina! Qui alla Harley-Davidson Savona si vendono sì motociclette,ma si regalano da sempre passione,calore e nuove emozioni…….ecco tutto qua!!! Questa è un po' la storia di un ragazzino oggi quasi uomo, appassionato di motori,innamorato di una motocicletta,che si è permesso di raccontarVi un po' di se e della sua vita sperando di non averVi annoiato.Vi invito a venirmi a trovare,ho ancora tante avventure da raccontare, e se proprio siete "inguaribili"come me,c'è sempre una motocicletta per tutti Voi.

Ciao a tutti!

Rino

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"Ognuno compra una Harley-Davidson e in cuor suo sa gia che non potrà fare a meno di modificarla.
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